L’Orange nasce da una vigna piantata nel 1927 dal mio bisnonno Angelo, assieme ai suoi quattro figli. Una vigna storica, posta a 2827 metri quadrati di altitudine, ereditata da una nostra cugina e da tempo abbandonata (dal 2018). Inizialmente si pensava di estirparla, ma abbiamo scelto di riportarla in vita.
Con una potatura decisa e rigenerante, abbiamo ridato forza e vigore alle piante, dando così nuova linfa a questo piccolo ma prezioso appezzamento. Oggi, da quella vigna, nasce una produzione limitata di 2.500 bottiglie: un vino che sentiamo profondamente nostro, perché ci riporta alle radici.
L’uvaggio è lo stesso pensato da mio bisnonno: 90% Trebbiano Toscano e 10% Malvasia Bianca Lunga. Le uve fermentano per 21 giorni sulle bucce, conferendo al vino il caratteristico colore ambrato e un profilo aromatico intenso. Come per i nostri rossi – Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino – lavoriamo con lo stesso approccio: rispetto della tradizione, attenzione alla vigna, cura in cantina.
Così nasce il nostro Orange: un vino che racconta una storia, un legame, una rinascita.
Orange è un vino nato nel 2022 e uscito in commercio a febbraio 2024. Le uve provengono da una vigna situata su una collina a un solo chilometro da Siena, con una vista suggestiva sulla cupola del Duomo e sul profilo storico di questa splendida città ghibellina.
Utilizziamo solo concimi organici, e i trattamenti vengono effettuati con rame in scaglie, calce e zolfo, diluiti in acqua, senza uso di prodotti chimici. I terreni sono lavorati meccanicamente, senza diserbanti.
Per quanto riguarda l'affinamento, abbiamo scelto un approccio bilanciato: metà dell’Orange è rimasta 8 mesi in barrique di rovere francese, provenienti da:
Questi sono legni dolci, capaci di donare eleganza e rotondità al vino. L’altra metà è stata affinata in tini di acciaio.
Dopo l’assemblaggio, il vino ha riposato per altri 8 mesi in bottiglia, prima di essere presentato al pubblico.